FAQ
Le Domande Più Frequenti
I piani cottura a induzione hanno diversi vantaggi: il materiale di cui sono fatti è la vetroceramica, comoda da usare e facile da pulire in quanto liscia al tatto e priva di pulsanti. Funzionano grazie a una piastra a induzione magnetica alimentata da corrente elettrica che attiva delle bobine le quali, creando un campo elettromagnetico, scaldano unicamente il metallo con cui sono in contatto. Perfetti per evitare fiamme libere. La possibilità di unire più quadranti in base alle dimensioni delle pentole li rende competitivi e versatili. Far bollire l’acqua non è mai stato così veloce grazie alla ridotta dispersione di energia e, per i fumi, alcuni modelli integrano una cappa aspirante sul piano cottura, così da rendere l’ambiente pulito e sicuro evitando la dispersione di fumi e odori. I più tech saranno contenti di sapere che è possibile controllare da remoto alcuni di questi piani cottura grazie a particolari app con lo smartphone.
Nonostante siano i più diffusi i piani cottura a gas vengono sempre pensati come obsoleti e tecnologicamente arretrati. Non tutti sanno che i modelli di oggi sono più avanzati rispetto a quelli di molti anni fa, rendendoli competitivi anche con i modelli moderni a induzione. Non ci si deve nemmeno più preoccupare della sicurezza relativa alla bombola del gas considerati gli enormi avanzamenti tecnologici fatti da questo tipo di piani cottura. Possono essere realizzati in cristallo, acciaio inox o vetroceramica e a differenza dei piani a induzione che di solito sono neri e adatti unicamente a contesti moderni, i piani a induzione a gas possono avere forme e colori differenti. Tra i pro possiamo considerare la facilità di utilizzo e di pulizia, il design minimale e la possibilità di rimuovere le griglie in ghisa per poterle lavare o cambiare. I modelli più recenti hanno un sistema chiamato Flame Select che prevede 9 livelli di potenza che è possibile regolare in maniera estremamente precisa; altri ancora possiedono un display per poter controllare la temperatura di ogni singolo bruciatore. I bruciatori sono gli erogatori di calore, di solito in numero da 2 a 5 a seconda delle dimensioni, alimentati a gas metano o GPL, e possono essere spenti in contemporanea per una tutela della sicurezza più in linea con gli standard odierni. In ultimo, sono anche più economici rispetto alla controparte a induzione.
Il piano lavoro della cucina è l’elemento che si trova spesso a contatto con calore, acqua e prodotti alimentari ad alta acidità, per questo motivo può rovinarsi più in fretta rispetto alle ante o la struttura della cucina. Non bisogna preoccuparsi, se non si è più soddisfatti del proprio top cucina è possibile sostituirlo.
Se ci si reca dal proprio mobiliere di fiducia, lo stesso potrebbe avere salvate le informazioni relative alla misura attuale del piano lavoro, in caso contrario occorre eseguire un rilievo misure accurato per verificare nel dettaglio le misure.
Una volta scelto il nuovo materia o colore del piano si passa all’intervento di sostituzione, qui i tecnici dovranno smontare il lavello e il piano cottura attuale per montarli successivamente sul nuovo piano cucina.
Il rilievo misure è fondamentale per eseguire una corretta sostituzione, perché oltre alle misure del piano lavoro bisogna controllare i fori per inserire il lavello e il piano cottura.
In questo modo si può rinnovare la cucina o modernizzarla, senza dover ricorrere a una sostituzione totale.
È possibile rinnovare le ante della propria cucina, tendenzialmente ogni azienda produttrice realizza i mobili con delle misure specifiche, quindi bisogna sempre recarsi da un rivenditore che tratta la stessa azienda della cucina. In caso contrario diventa necessario ricorrere a un falegname.
Cambiando le ante della nostra cucina è possibile rinnovarla e modernizzarla senza ricorrere a una sostituzione totale, dal proprio mobiliere sarà possibile scegliere il nuovo colore o materiale con cui realizzarle.
Sostituire il lavello della propria cucina è possibile, l’unico vincolo ricade nella scelta, perché ogni lavello ha delle misure legate al foro di installazione, quindi bisogna recarsi dal proprio mobiliere e verificare quali modelli corrispondono alle misure del proprio lavello.
È possibile cambiare il lavello anche cambiando il materiale, ovvero se sono in possesso di un lavello in acciaio inox ma vorrei sostituirlo con un lavello in resina basta cercare un modello che abbia lo stesso foro di installazione.
Nel caso in cui non esistano modelli con lo stesso foro di installazione bisognerà eseguire un intervento di allargamento del foro sul piano lavoro della cucina, in caso il materiale non lo permetta bisognerà sostituire anche il top cucina contemporaneamente al lavello.
il gres porcellanato è sicuramente il materiale ad oggi in commercio più resistente che si può acquistare in cucina, allo stesso tempo è il prodotto che economicamente risulta più impegnativo. In base allo spessore e alla finitura il costo di un piano in gres può variare dai 300 ai 600 euro al metro lineare.
Il top in gres porcellanato non patisce né l’umidità né l’acqua e neanche il calore, non cambia colore nel tempo nemmeno scegliendo il bianco puro, è molto robusto ed è un materiale ecologico, quindi riciclabile.
A livello tecnico la lastra in gres non riceve alcun nano-trattamento, non viene cioè riempita di resina per resistere ai graffi e non contiene solventi acidi, cosa che invece troviamo in altri materiali. In questo caso il gres mantiene le sue proprietà naturali senza essere trattato durante la produzione.
Passare dal piano cottura a gas all’induzione è possibile, ma prima di procedere all’immediato acquisto bisogna fare delle considerazioni. Innanzi tutto bisogna verificare che l’impianto elettrico esistente sia abbastanza recente o ancora meglio che sia composto da cavi elettrici da 4 a 6 mm di spessore, questo perché l’induzione richiede un assorbimento più alto di energia e per essere sfruttato al pieno della sua potenza è necessario un buon impianto. Successivamente bisogna controllare il foro di installazione del nostro piano cottura a gas e verificare che corrisponda al nuovo prodotto a induzione. A questo punto è possibile procedere all’acquisto.
Con Scavolini è possibile coprire le vecchie piastrelle senza dover ricorrere a lavori di muratura e smaltimento materiali. Infatti chi acquista una nuova cucina ha la possibilità di progettare uno schienale che può essere fatto dello stesso materiale con il quale viene realizzato il piano lavoro della cucina.
Molti clienti sono rimasti soddisfatti, perché questi schienali vengono realizzati come unica lastra, quindi, a differenza delle piastrelle non sono presenti fughe, pertanto la facilità di pulizia aumenta.
Scavolini consiglia sempre l’acquisto e l’utilizzo di una cappa, soprattutto nel caso in cui sopra il piano cottura siano presenti dei mobili che possono patirne l’umidità eccessiva.
Nel caso in cui il piano cottura si trovi su un’isola al centro della stanza, non diventa strettamente obbligatorio, ma comunque consigliata per eliminare odori e eccessiva umidità nel proprio appartamento.
Ante della Cucina in Laminato
Per una manutenzione ordinaria delle ante in Laminato, Laminato Strips e in Decorativo, usare un panno morbido o un panno in microfibra (disponibile presso i Rivenditori) e un detergente per vetri. In caso di sporco più resistente, usare spazzole morbide e/o spugne anche lasciando agire il detergente per vetri qualche minuto. Rimuovere quindi le tracce di questi prodotti con un panno asciutto per evitare striature od opacizzazioni.
In caso di macchie di unto non eliminabili con la pulizia ordinaria, è possibile utilizzare allo stesso modo un detergente a base sgrassante (tipo Chante Clair), facendo attenzione a non applicarlo sui bordi e sulle prese maniglia.
Le macchie di inchiostro vanno pulite prontamente con un panno imbevuto con un po’ di alcol.
– di servirsi di pagliette in acciaio o di prodotti contenenti creme abrasive o detersivi in polvere che potrebbero compromettere la specularità della superficie
– l’uso di acetone e diluente
Ante della Cucina Laccate
Le ante in Legno sono da noi trattate con le migliori vernici, che però non possono scongiurare completamente eventuali danni provocati da persistenti infiltrazioni, sgocciolamenti e vapore; è necessario quindi asciugare le ante dove l’acqua può essere caduta accidentalmente o il vapore può essersi condensato, per questo motivo consigliamo di accendere la cappa aspirante tutte le volte che si cucina.
E’ importante inoltre ricordare, infatti, che il Legno è un corpo igroscopico, scambia cioè umidità con l’esterno: in ambienti molto umidi tende ad espandersi o in casi limite a macchiarsi e in ambienti molto secchi a restringersi; per questo motivo in ambienti di questo genere puo’ essere opportuno dotare l’ambiente dove è situata la cucina di sistemi idonei a riportare il tasso di umidità a valori adeguati. In ogni caso non preoccuparsi per eventuali lievi crescite o ritiri al mutare delle stagioni: non sono difetti, ma i naturali movimenti di un prodotto “vivo”.
Ricordiamo infine che il legno è una materia prima completamente naturale e che presenta quindi differenze di colore e struttura non eliminabili. Inoltre nel corso del tempo il legno tende a maturare e quindi a cambiare di colore, soprattutto se esposto direttamente ai raggi del sole, variazione che la verniciatura superficiale attenua ma non elimina completamente; questo determina che elementi acquistati successivamente si uniformeranno ai precedenti solo dopo un certo periodo di tempo.
– l’uso di prodotti aggressivi quali: alcol o prodotti a base alcolica quali ad esempio gli igienizzanti per le mani o superfici,
smacchiatori, diluente, acetone, trielina, ammoniaca o candeggina
– l’uso di prodotti abrasivi
– di esporre la cucina
Ante della Cucina in Legno
Le ante in Legno sono da noi trattate con le migliori vernici, che però non possono scongiurare completamente eventuali danni provocati da persistenti infiltrazioni, sgocciolamenti e vapore; è necessario quindi asciugare le ante dove l’acqua può essere caduta accidentalmente o il vapore può essersi condensato, per questo motivo consigliamo di accendere la cappa aspirante tutte le volte che si cucina.
E’ importante inoltre ricordare, infatti, che il Legno è un corpo igroscopico, scambia cioè umidità con l’esterno: in ambienti molto umidi tende ad espandersi o in casi limite a macchiarsi e in ambienti molto secchi a restringersi; per questo motivo in ambienti di questo genere puo’ essere opportuno dotare l’ambiente dove è situata la cucina di sistemi idonei a riportare il tasso di umidità a valori adeguati. In ogni caso non preoccuparsi per eventuali lievi crescite o ritiri al mutare delle stagioni: non sono difetti, ma i naturali movimenti di un prodotto “vivo”.
Ricordiamo infine che il legno è una materia prima completamente naturale e che presenta quindi differenze di colore e struttura non eliminabili. Inoltre nel corso del tempo il legno tende a maturare e quindi a cambiare di colore, soprattutto se esposto direttamente ai raggi del sole, variazione che la verniciatura superficiale attenua ma non elimina completamente; questo determina che elementi acquistati successivamente si uniformeranno ai precedenti solo dopo un certo periodo di tempo.
– l’uso di prodotti aggressivi quali: alcol o prodotti a base alcolica quali ad esempio gli igienizzanti per le mani o superfici,
smacchiatori, diluente, acetone, trielina, ammoniaca o candeggina
– l’uso di prodotti abrasivi
– di esporre la cucina
Ante della Cucina in Vetro
In caso di sporco persistente o di difficile asportazione, quali grasso alimentare, cera o silicone, occorre agire con la pulizia straordinaria da eseguirsi mediante panno morbido inumidito con alcool isopropilico o solventi quali l’acetone. Risciacquare quindi con un panno inumidito con acqua e asciugare. In presenza di calcare utilizzare prodotti anticalcare (tipo Viakal) applicando il prodotto su tutta la superficie in vetro e lasciandolo agire qualche minuto. Risciacquare quindi con un panno inumidito con acqua e asciugare.
In caso di sporco persistente o di difficile asportazione, quali grasso alimentare, cera o silicone, occorre agire con la pulizia straordinaria da eseguirsi mediante panno morbido inumidito con solventi quali l’acetone o alcool isopropilico. Risciacquare quindi con un panno inumidito con acqua e asciugare.
In presenza di calcare utilizzare prodotti anticalcare (tipo Viakal) applicando il prodotto su tutta la superficie in vetro e lasciandolo agire qualche minuto. Risciacquare quindi con un panno inumidito con acqua e asciugare.
In caso di difficoltà nella pulizia dei vetri opachi, consigliamo l’uso di specifiche spugne melaminiche per vetri, disponibili presso i rivenditori Scavolini, da utilizzare inumidita con acqua.
I vetri trattati nella parte retro con vernici o pellicola argentata potrebbero essere danneggiati in caso di contatto con prodotti di pulizia aggressivi; consigliamo di prestare attenzione. Durante la pulizia della superficie in vetro, prestare attenzione al supporto su cui il vetro è applicato in quanto i prodotti utilizzati per il vetro potrebbero danneggiare l’estetica del supporto. Evitare l’utilizzo di prodotti abrasivi o in polvere e l’uso di pagliette metalliche.
Ante della Cucina in Fenix
Per la pulizia quotidiana si consiglia un panno microfibra inumidito con acqua tiepida o con l’aggiunta di un detergente
delicato (detergente per vetri); spruzzare e lasciare agire da qualche istante a qualche minuto, in funzione dello sporco
presente sulla superficie, quindi passare un panno in microfibra asciutto e pulito.
È consigliabile l’utilizzo regolare di una spugna melaminica (conosciuta anche come gomma magica e disponibile presso i rivenditori) asciutta o leggermente inumidita, per mantenere la performance della superficie.
In caso di macchie persistenti occorre agire con una pulizia straordinaria:
– In caso di sporco incrostato (grassi animali o vegetali, residui alimentari, ecc.) è consigliabile tentare anzitutto di
ammorbidirlo con acqua o detergente delicato (detergente per vetri), lasciando agire per 4-5 minuti, quindi pulire con
panno microfibra e asciugare con panno asciutto. Nel caso di persistenza della macchia utilizzare allo stesso modo uno
sgrassatore da cucina (tipo Chante Clair).
– Macchie di calcare, che possono evidenziarsi anche come aloni circolari sulla superficie, possono essere asportate
utilizzando un panno in microfibra inumidito con acqua tiepida e aceto bianco. Nel caso di persistenza della macchia si
consiglia di utilizzare uno sgrassatore da cucina (tipo Chante Clair) applicato su tutta la superficie FENIX (non solo nella parte da trattare), lasciare agire per 4-5 minuti, quindi strofinare con movimenti circolari con una spugna melaminica. Al termine di ogni operazione di pulizia ripulire la superficie con un panno in microfibra inumidito con acqua.
– Macchie da coloranti quali penne e pennarelli, cosmetici (smalti, lacche, fondotinta, ecc.) o altro, possono essere rimosse distribuendo sulla superficie un solvente delicato (acetone o solvente per smalto) lasciato agire in funzione dello sporco, quindi ripulire con panno inumidito con acqua e detergente neutro delicato.
Durante le attività di pulizia occorre prestare attenzione a non utilizzare mai:
– prodotti contenenti abrasivi, spugne abrasive, carta vetrata o pagliette metalliche
– i prodotti con forte contenuto acido o molto alcalini
– l’uso di lucidanti per mobili o a base di cera
Ante della Cucina in Acciaio
Per mantenere l’acciaio in buone condizioni pulire immediatamente ogni macchia con acqua e sapone o con un detersivo neutro strofinando la superficie con una spugna non abrasiva e seguendo sempre il verso della satinatura; risciacquare con un panno inumidito con acqua quindi asciugare con uno straccio di cotone o con un panno in microfibra (disponibile presso i Rivenditori) al fine di scongiurare la formazione di aloni o di calcaree.
Prima di utilizzare spugne nuove per la pulizia si consiglia di lavarle abbondantemente, queste contengono residui del loro processo produttivo che possono causare ossidazioni. Sono da evitare tutti i prodotti classici per la pulizia dell’acciaio in quanto, essendo la loro funzione quella di asportare lo strato superficiale di ossido di cromo, eliminerebbe la finitura peltro che caratterizza questo tipo di superficie.
Per lo stesso motivo occorre evitare l’utilizzo di detergenti acidi, in particolare l’acido muriatico, la candeggina, prodotti disincrostanti o prodotti contenenti cloro o ammoniaca. In caso di contatto con tali sostanze occorre agire prontamente sciacquando la superficie con abbondante acqua. E’ infine da evitare l’uso di spugne o materiali abrasivi che possono rigare irrimediabilmente il piano.
(calcare, sostanze grasse bollenti). Usare aceto bianco caldo o alcol denaturato. Risciacquare abbondantemente e asciugare con un panno morbido. Se dopo qualche tempo l’acciaio si presenta opaco intervenire pulendo con detergente o creme specifiche reperibili facilmente in commercio; non usare sulle ante in acciaio la pasta “Inox Creme Franke”, la sua azione leggermente abrasiva toglierebbe le macchie ma altererebbe la lucentezza dell’anta.
– i detersivi che contengono cloro o i suoi composti perché possono attaccare la composizione dell’acciaio macchiandolo o ossidandolo irreparabilmente
– l’uso di pagliette metalliche, sostanze abrasive e detersivi in polvere, perché l’acciaio si riga facilmente.
Ante della Cucina in Bio Malta
– assolutamente l’uso di acetone, trielina, ammoniaca, alcol o prodotti a base alcolica quali ad esempio gli igienizzanti per le mani o superfici
– l’uso di creme e spugne abrasive o pagliette in acciaio che righerebbero irrimediabilmente le ante
– l’uso di sistemi di pulizia a vapore
Ante della Cucina in Gres Porcellanato
– assolutamente l’uso di acetone, trielina, ammoniaca, alcol o prodotti a base alcolica quali ad esempio gli igienizzanti per le mani o superfici
– l’uso di creme e spugne abrasive o pagliette in acciaio che righerebbero irrimediabilmente le ante
Ante della Cucina in Pet
Piano di Lavoro in Corian
Gli oggetti bollenti (pentole calde in particolare in ghisa, caffettiere, ferri da stiro caldi e simili) non devono essere mai appoggiati direttamente sul piano. Utilizzare un sottopentola o altro supporto resistente al calore. Fare attenzione a forni e ad altri elettrodomestici da appoggio capaci di produrre forte calore in quanto, se non opportunamente isolati nella parte sottostante, possono col tempo creare delle rotture o alterare il colore dei piani. In caso di piani con zone lavaggio integrate, evitare di versare liquidi bollenti direttamente nel lavello senza aver prima aperto il rubinetto dell’acqua fredda.
Fare inoltre attenzione, durante la cottura, a non fare uscire dall’invaso del piano cottura pentole, bistecchiere, ecc. (in particolare posizionate sul bruciatore ultrarapido) per evitare problemi non solo al piano ma anche ad alzatine e schienale (per alzatine e schienali in altri materiali fare riferimento al capitolo relativo al singolo materiale).
In primo luogo, seguite sempre i metodi più semplici, poi usare progressivamente una spugna abrasiva e un detergente o una soluzione per la pulizia delle superfici a base di ammoniaca. Solo in presenza di macchie particolarmente tenaci come polline di giglio o zafferano o di un graffio significativo sarà possibile utilizzare una spugna abrasiva con della candeggina. Risciacquate parecchie volte con acqua calda ed asciugate con un panno morbido.
Per ridare l’aspetto originale passate un panno umido e una crema abrasiva leggera sull’intera superficie del piano con un movimento circolare. Se intorno al tubo di scarico o ai rubinetti si sono formate tracce di acqua ricca di calcare, usate una spugna abrasiva e strofinate sopra la macchia con un normale prodotto domestico per la loro rimozione seguendo le istruzioni del produttore. Sciacquate più volte con acqua calda e asciugare con un panno morbido. Per ridare alla superficie il suo aspetto lucente seguire la procedura descritta sopra.
Piano di Lavoro in Impiallacciato e Massello
Piano di Lavoro in Acciaio
Piano di Lavoro in Decorativo o Laminato
Piano di Lavoro in Gres Porcellanato (Dekton)
Per la pulizia quotidiana del piano si consiglia di utilizzare un panno in microfibra imbevuto d’acqua oppure utilizzando un detergente neutro, avendo cura di seguire le modalità d’uso; spruzzare e lasciare agire da qualche istante a qualche minuto, in funzione dello sporco presente sul piano, quindi sciacquare con acqua e asciugare con un panno asciutto e pulito. Al fine di ottenere risultato i ottimali si consiglia di pulire immediatamente le macchie senza lasciarle essiccare.
In caso di macchie persistenti occorre agire con una pulizia straordinaria del piano:
– In caso di sporco incrostato (unto, grasso, vino, ecc.) è consigliabile tentare anzitutto di ammorbidirlo con acqua o
detergente neutro, lasciando agire per 4-5 minuti, quindi pulire utilizzando per le superfici lisce un panno microfibra e per le superfici strutturate una spazzola a setole fini; quindi risciacquare e asciugare con panno asciutto e pulito. Nel caso di persistenza della macchia utilizzare allo stesso modo un detergente a base sgrassante (tipo Chante Clair).
– Macchie di calcare, che possono evidenziarsi anche come aloni circolari sulla superficie del piano possono essere eliminati utilizzando un detergente a base disincrostante (tipo Viakal). Applicare l’anticalcare spruzzando il prodotto sulla macchia e lasciare agire per 4-5 minuti; rimuovere il prodotto dal piano mediante una spugna inumidita con acqua quindi asciugare con panno asciutto.
– Segni causati da materiali metallici (quali posate, pentole o oggetti in alluminio) strisciati sul piano, possono essere
eliminati mediante detergente cremoso (tipo Cif Crema bianco) applicato su una spugna inumidita d’acqua e sfregando sulla superficie da trattare. Risciacquare con una spugna pulita inumidita e asciugare.
– Aloni causati da silicone non sono di facile asportazione, in quanto tendono ad insinuarsi nei pori della superficie. Utilizzare solventi per siliconi reperibili in commercio, spruzzando il prodotto in prossimità delle macchie e lasciando agire secondo le indicazioni in confezione; rimuovere il prodotto dal piano mediante una spugna inumidita con acqua quindi asciugare con panno asciutto.
Piano di Lavoro in Fenix
Per la pulizia quotidiana si consiglia un panno microfibra inumidito con acqua tiepida o con l’aggiunta di un detergente delicato (detergente per vetri); spruzzare e lasciare agire da qualche istante a qualche minuto, in funzione dello sporco
presente sul piano, quindi passare un panno in microfibra asciutto e pulito. È consigliabile l’utilizzo regolare di una spugna melaminica (conosciuta anche come gomma magica e disponibile presso i rivenditori) asciutta o leggermente inumidita, per mantenere la performance della superficie. In caso di macchie persistenti occorre agire con una pulizia straordinaria del piano:
– In caso di sporco incrostato (grassi animali o vegetali, residui alimentari, ecc.) è consigliabile tentare anzitutto di ammorbidirlo con acqua o detergente delicato (detergente per vetri), lasciando agire per 4-5 minuti, quindi pulire con panno microfibra e asciugare con panno asciutto. Nel caso di persistenza della macchia utilizzare allo stesso modo uno sgrassatore da cucina (tipo Chante Clair).
– Macchie di calcare, che possono evidenziarsi anche come aloni circolari sulla superficie del piano, possono essere asportate utilizzando un panno in microfibra inumidito con acqua tiepida e aceto bianco. Nel caso di persistenza della macchia si consiglia di utilizzare un prodotto anticalcare (tipo Viakal) applicato su tutta la superficie del piano (non solo nella parte da trattare), lasciare agire per 4-5 minuti, quindi strofinare con movimenti circolari con una spugna melaminica. Al termine di ogni operazione di pulizia ripulire la superficie con un panno in microfibra inumidito con acqua.
– Macchie da coloranti quali penne e pennarelli, cosmetici (smalti, lacche, fondotinta, ecc.) o altro, possono essere rimosse distribuendo sul piano un solvente delicato (acetone o solvente per smalto) lasciato agire in funzione dello sporco presente sul piano, quindi ripulire con panno inumidito con acqua e detergente neutro delicato.
Durante le attività di pulizia occorre prestare attenzione a non utilizzare mai:
– prodotti contenenti abrasivi, spugne abrasive, carta vetrata o pagliette metalliche
– i prodotti con forte contenuto acido o molto alcalini
– l’uso di lucidanti per mobili o a base di cera
Piano di Lavoro in Granito
Piano di Lavoro in Gres Porcellanato (Abitum)
Per la pulizia quotidiana del piano si consiglia di utilizzare un panno in microfibra imbevuto d’acqua oppure utilizzando un detergente neutro, avendo cura di seguire le modalità d’uso; spruzzare e lasciare agire da qualche istante a qualche minuto, in funzione dello sporco presente sul piano, quindi sciacquare con acqua e asciugare con un panno asciutto e pulito. Al fine di ottenere risultato i ottimali si consiglia di pulire immediatamente le macchie senza lasciarle essiccare.
In caso di macchie persistenti occorre agire con una pulizia straordinaria del piano:
– In caso di sporco incrostato (unto, grasso, vino, ecc.) è consigliabile tentare anzitutto di ammorbidirlo con acqua o
detergente neutro, lasciando agire per 4-5 minuti, quindi pulire utilizzando per le superfici lisce un panno microfibra e per le superfici strutturate una spazzola a setole fini; quindi risciacquare e asciugare con panno asciutto e pulito. Nel caso di persistenza della macchia utilizzare allo stesso modo un detergente a base sgrassante (tipo Chante Clair).
– Macchie di calcare, che possono evidenziarsi anche come aloni circolari sulla superficie del piano possono essere eliminati utilizzando un detergente a base disincrostante (tipo Viakal). Applicare l’anticalcare spruzzando il prodotto sulla macchia e lasciare agire per 4-5 minuti; rimuovere il prodotto dal piano mediante una spugna inumidita con acqua quindi asciugare con panno asciutto.
– Segni causati da materiali metallici (quali posate, pentole o oggetti in alluminio) strisciati sul piano, possono essere eliminati mediante detergente cremoso (tipo Cif Crema bianco) applicato su una spugna inumidita d’acqua e sfregando sulla superficie da trattare. Risciacquare con una spugna pulita inumidita e asciugare.
– Aloni causati da silicone non sono di facile asportazione, in quanto tendono ad insinuarsi nei pori della superficie. Utilizzare solventi per siliconi reperibili in commercio, spruzzando il prodotto in prossimità delle macchie e lasciando agire secondo le indicazioni in confezione; rimuovere il prodotto dal piano mediante una spugna inumidita con acqua quindi asciugare con panno asciutto.
Piano di Lavoro Laminato Stratificato o HPL
Per la pulizia quotidiana del piano in laminato e in laminato Strips si consiglia l’uso di un panno microfibra inumidito con acqua tiepida o con l’aggiunta di un detergente neutro delicato. Si consiglia di pulire sempre il piano a macchia fresca. In caso di persistenza della macchia è possibile utilizzare un detergente neutro spruzzato direttamente sul piano e lasciato agire da qualche istante a qualche minuto, in funzione dello sporco presente sul piano; passare quindi un panno in microfibra asciutto e pulito per evitare striature od opacizzazioni.
– Macchie di calcare, che possono evidenziarsi anche come aloni circolari sulla superficie del piano, possono essere
asportate utilizzando un panno in microfibra inumidito con acqua tiepida e aceto bianco. Nel caso di persistenza della macchia si consiglia di utilizzare un prodotto anticalcare (tipo Viakal) distribuito sul piano e lasciato agire 4-5 minuti, quindi risciacquare con un panno microfibra inumidito con acqua e asciugare.
– Macchie da coloranti quali penne e pennarelli, cosmetici (smalti, lacche, fondotinta, ecc.) o altro, possono essere rimosse distribuendo sul piano un solvente delicato (acetone o solvente per smalto) lasciato agire in funzione dello sporco presente sul piano, quindi ripulire con panno inumidito con acqua e detergente neutro delicato.
Piano di Lavoro in Marmo
Piano di Lavoro in Quarz
Per la pulizia quotidiana del piano si consiglia di utilizzare un panno in microfibra imbevuto d’acqua oppure utilizzando un detergente neutro, come il QUARZ CLEANER (disponibile presso i rivenditori), avendo cura di seguire le modalità d’uso; spruzzare e lasciare agire da qualche istante a qualche minuto, in funzione dello sporco presente sul piano, quindi passare un panno in microfibra asciutto e pulito.
In caso di macchie persistenti occorre agire con una pulizia straordinaria del piano:
– In caso di sporco incrostato (unto, grasso, vino, ecc.) è consigliabile tentare anzitutto di ammorbidirlo con acqua o detergente neutro, lasciando agire per 4-5 minuti, quindi pulire utilizzando per le superfici lisce un panno microfibra e per le superfici strutturate una spazzola a setole fini; quindi risciacquare e asciugare con panno asciutto e pulito. Nel caso di persistenza della macchia utilizzare allo stesso modo un detergente a base sgrassante (tipo Chante Clair).
– Macchie di calcare, che possono evidenziarsi anche come aloni circolari sulla superficie del piano, possono essere eliminate utilizzando un anticalcare reperibile in commercio (tipo Viakal). Applicare l’anticalcare spruzzando il prodotto sulla macchia oppure applicandolo mediante spugna umida e lasciare agire per 4-5 minuti; rimuovere il prodotto dal piano utilizzando una spugna pulita inumidita con acqua e asciugare il piano con panno asciutto. Se necessario ripetere l’operazione fino a completa asportazione.
– Segni causati da materiali metallici (quali posate o pentole) strisciati sul piano sono asportabili utilizzando un detergente in crema (tipo Cif Crema bianco) applicato su una spugna inumidita d’acqua e sfregando sulla superficie da trattare. Risciacquare con una spugna pulita inumidita e asciugare. Per i piani in finitura opaca è consigliabile limitare l’uso di detergenti in crema solo ai casi indispensabili, in quanto essendo prodotti leggermente abrasivi, potrebbero col tempo lucidare la superficie del piano.
– Aloni causati da silicone non sono di facile asportazione, in quanto tendono ad insinuarsi nei pori della superficie. Utilizzare solventi per siliconi reperibili in commercio, spruzzando il prodotto in prossimità delle macchie e lasciando agire secondo le indicazioni in confezione. Risciacquare con una spugna umida e asciugare.
Piano di Lavoro in Vetro
La pulizia quotidiana dei piani in vetro si consiglia l’utilizzo di un panno in microfibra inumidito con un detergente specifico per vetri; ripetere eventualmente l’operazione nel caso in cui la prima pulizia non elimini completamente lo sporco. Risciacquare quindi con un panno inumidito con acqua e asciugare.
In caso di sporco persistente o di difficile asportazione, quali grasso alimentare, cera o silicone, occorre agire con la pulizia straordinaria da eseguirsi mediante panno morbido inumidito con solventi quali l’acetone o alcool isopropilico. Risciacquare quindi con un panno inumidito con acqua e asciugare. In presenza di calcare utilizzare prodotti anticalcare (tipo Viakal) applicando il prodotto su tutta la superficie in vetro e lasciandolo agire qualche minuto. Risciacquare quindi con un panno inumidito con acqua e asciugare.
In caso di difficoltà nella pulizia dei vetri opachi, consigliamo l’uso di specifiche spugne melaminiche per vetri, disponibili presso i rivenditori Scavolini, da utilizzare inumidita con acqua.
I vetri trattati nella parte retro con vernici o pellicola argentata potrebbero essere danneggiati in caso di contatto con prodotti di pulizia aggressivi; consigliamo di prestare attenzione. Durante la pulizia della superficie in vetro, prestare attenzione al supporto su cui il vetro è applicato in quanto i prodotti utilizzati per il vetro potrebbero danneggiare l’estetica del supporto. Evitare l’utilizzo di prodotti abrasivi o in polvere e l’uso di pagliette metalliche.
Lavello in Acciaio
– l’uso di pagliette metalliche, sostanze abrasive e detersivi in polvere
– di lasciare nel lavello spugne impregnate di detersivo, per evitare ossidazioni
– di lasciare confezioni o flaconi aperti di detersivi o altri prodotti chimici di composizione acida, sotto il lavello in acciaio, per evitare ossidazioni e corrosioni dovute alle esalazioni
– assolutamente l’uso di detersivi che contengono cloro o suoi composti. Se accidentalmente queste sostanze venissero a contatto con le superfici d’acciaio inox sciacquarle immediatamente con abbondante acqua e pulire con la “Inox Creme Franke”
– di lasciare oggetti metallici bagnati nelle vasca per lungo tempo
La permanenza di tali oggetti può causare la formazione di ossidazioni che possono trasmettersi alla vasca stessa, provocando la formazione di macchie e/o ruggine. La rimozione di queste si rivela difficile anche utilizzando la “Inox Creme Franke”. Nel caso di lunghi contatti l’eliminazione delle macchie potrebbe risultare impossibile
Lavello in Resina o Fragranite
Per la pulizia quotidiana si consiglia di utilizzare una spugna morbida o un panno non abrasivo bagnati e del detersivo liquido per piatti; passare la spugna sulla superficie del lavello, quindi risciacquare con acqua ed asciugare con un panno asciutto. Una pulizia quotidiana del lavello evita la sedimentazione di sporco o calcare.
In caso di macchie persistenti occorre agire con una pulizia straordinaria:
– Macchie di calcare possono essere eliminate utilizzando un prodotto anticalcare reperibile in commercio (ad esempio Viakal) da applicare spruzzandolo su tutta la superficie del lavello; lasciare agire circa 5 minuti, quindi rimuovere i prodotto con acqua ed asciugare con un panno asciutto.
– Macchie di inchiostro, china e simili possono essere asportate utilizzando un panno imbevuto di alcol, quindi risciacquare accuratamente ed asciugare mediante un panno umido.
– striature o macchie metalliche lasciate da pentole o simili, possono essere eliminate utilizzando una spugna umida e del detergente liquido (detersivo per piatti).
È raccomandabile evitare l’utilizzo di prodotti o polveri abrasive, prodotti estremamente aggressivi quali acido muriatico, soda caustica o sostanze chimiche disgorganti che potrebbero alterare la superficie del lavello.
È importante comunque seguire scrupolosamente le indicazioni riportate nei manuali di uso e manutenzione dei singoli produttori per ottenere informazioni più precise.
Cappa in Metallo o Acciaio
– l’utilizzo di pagliette o prodotti abrasivi
– non usare paste abrasive in particolare per parti in alluminio, verniciati e acciai antimpronta